Imi Lichtenfeld
Imi Lichtenfeld, ideatore del Krav Maga, nasce a Budapest nel 1910 ma cresce nei sobborghi di Bratislava, all’epoca capitale della Slovacchia.
Fondamentale per l’educazione di Imi fu la figura del padre, Samuel, un circense esperto di lotta e sollevatore di pesi.
In questo clima di grande passione per le attività fisiche e sportive, Imi muove i primi passi nel mondo del combattimento.
Nel 1928 vinse il Campionato giovanile slovacco di lotta libera, e l’anno dopo nella categoria leggera e media vince il Campionato “master” di lotta libera nazionale.
Lo stesso anno vinse anche una competizione internazionale di ginnastica e un torneo nazionale di boxe.
Gli anni seguenti sono caratterizzati da un susseguirsi di successi sportivi che testimoniano l’incredibile predisposizione di Imi per gli sport da combattimento.
Con il crescere delle ideologie naziste e antisemite in Europa, la situazione peggiora, e anche a Bratislava la comunità ebraica risente del clima intimidatorio della metà degli anni trenta del secolo scorso.
In questo periodo Imi si trova spesso a combattere con simpatizzanti nazisti o semplici antisemiti e affina le sue tecniche di combattimento nella scuola più dura: la strada.
La situazione vede una tale frequenza di queste situazioni che Imi, assieme ad alcuni amici ebrei, costituisce un gruppo che si addestra specificatamente agli scontri con le bande sempre più numerose e spregiudicate di antisemiti.
Nel 1940, con i panzer tedeschi impegnati su ogni fronte e con la politica di repressione verso la popolazione ebraica, Imi lascia Bratislava verso la Palestina, sfuggendo all’immane tragedia dell’Olocausto.
Nel 1944, quando ormai l’attenzione dalla guerra si sposta al dopoguerra, seguendo i moti irredentisti del popolo ebraico, partecipa alla costituzione dell’esercito israeliano.
Personalmente addestra diverse unità di elite di Hagana e Palmach.
Per oltre vent’anni Imi Lichtenfeld mise a disposizione della forza di difesa israeliana la propria esperienza nel combattimento corpo a corpo contribuendo a forgiare la leggenda delle unità speciali israeliane.
Dopo anni passati al servizio dell’esercito Imi si ritira non rinunciando però a diffondere le tecniche apprese e raffinate in anni di servizio.
Adatta il Krav Maga a scopi civili per renderelo praticabile anche da donne e bambini, al fine di permettere a ogni persona di muoversi liberamente.
Questa filosofia risente naturalmente del clima di costante vigilanza a cui, nei ghetti prima e nel neonato Stato ebraico poi, si è formato Imi Lichtenfeld.
Il Krav Maga sarà la sua passione fino al 9 gennaio 1998, giorno della sua morte.
Tra i suoi eredi si segnala Eyal Yanilov amico, collaboratore e discepolo che molto ha contribuito alla diffusione del Krav Maga nel mondo.